SACRO BOSCO DI BOMARZO E ORVIETO

Partenza ore 07 da Arezzo Piazza Guido Monaco e Via Erbosa. Possibilità di salita ai caselli Monte S.Savino, Valdichiana, Chiusi, Fabro.
Arrivo a BOMARZO, biglietto di ingresso al SACRO BOSCO.
Siamo in provincia di Viterbo, nel cuore della Tuscia Laziale. E’ meglio conosciuto come il “Parco dei Mostri”. All'interno di questo bosco, sarete catapultati in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri di pietra che da oltre 500 anni incutono timore, sorpresa e meraviglia in ogni visitatore che lo attraversi, ovvero da quando l'architetto Pirro Ligorio lo realizzò su commissione del Principe Pier Francesco Orsini. Il Parco si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. Al suo interno si trovano le sculture in basalto, i famosi mostri, per le quali i turisti visitano il Bosco. L’attuale disposizione delle attrazioni nel Parco non è, salvo alcuni casi documentati, quello originario, ma risale alla seconda metà del XX secolo, quando la famiglia Bettini lo rilevò e lo rimise in uso. Non si conosce l’originario scopo con cui il parco è stato costruito, molte le ipotesi, la più probabile quella che vedrebbero il luogo come un “percorso iniziatico”. Inoltre, le misteriose sculture che si possono ammirare oggi sono solo alcune di quelle che originariamente popolavano il parco. Tra le attrazioni più insolite e stupefacenti c’è la casetta pendente: un piccolo edificio costruito su un masso inclinato e perciò volutamente pendente; la particolarità è che gli interni sono pendenti in senso opposto rispetto all’esterno, causando smarrimento in chi vi entra. Si ritiene che l’entrata del Bosco fosse esattamente di fronte alla Casa Pendente.Prenderemo quindi il pullman e ci trasferiremo ad ORVIETO. Pranzo in ristorante con bevande. Dopo pranzo alcune ore libere per la visita della città. A presidio di una ricca valle, si erge maestosa su una rupe tufacea (325 metri), da cui spicca il policromo Duomo. Il ricordo della presenza etrusca è in ogni angolo della città. Gli edifici più interessati sono comunque medioevali: il Palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo dei Papi. Sempre il quel periodo (alla fine del 1200) il Maitaini iniziò i lavori dello splendido Duomo dalla preziosa facciata a trittico, ricoperta da mosaici e sculture. All’interno di questo scrigno, almeno due gioielli: i grandiosi affreschi rinascimentali di Luca Signorelli e il Reliquiario del Miracolo di Bolsena (capolavoro di oreficeria di Ugolino di Vieri). Meritano poi di essere visti: la Chiesa di S.Andrea, la Torre del Moro, ed è consigliata una discesa al particolare Pozzo di San Patrizio (una sorta di labirinto ottico in cui la strada della discesa non è, come sembra, la stessa della risalita).
Ore 18 circa, riprenderemo il pullman per rientro verso Arezzo
€75
Acconto €20, minimo 30 iscritti.
Under 16 pagano €55.
Pullman – materiale illustrativo – ingresso al Parco di Bomarzo – pranzo di Ferragosto in ristorante con bevande
Arrivo a BOMARZO, biglietto di ingresso al SACRO BOSCO.
Siamo in provincia di Viterbo, nel cuore della Tuscia Laziale. E’ meglio conosciuto come il “Parco dei Mostri”. All'interno di questo bosco, sarete catapultati in un mondo fantastico, popolato di animali mitologici e giganteschi mostri di pietra che da oltre 500 anni incutono timore, sorpresa e meraviglia in ogni visitatore che lo attraversi, ovvero da quando l'architetto Pirro Ligorio lo realizzò su commissione del Principe Pier Francesco Orsini. Il Parco si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. Al suo interno si trovano le sculture in basalto, i famosi mostri, per le quali i turisti visitano il Bosco. L’attuale disposizione delle attrazioni nel Parco non è, salvo alcuni casi documentati, quello originario, ma risale alla seconda metà del XX secolo, quando la famiglia Bettini lo rilevò e lo rimise in uso. Non si conosce l’originario scopo con cui il parco è stato costruito, molte le ipotesi, la più probabile quella che vedrebbero il luogo come un “percorso iniziatico”. Inoltre, le misteriose sculture che si possono ammirare oggi sono solo alcune di quelle che originariamente popolavano il parco. Tra le attrazioni più insolite e stupefacenti c’è la casetta pendente: un piccolo edificio costruito su un masso inclinato e perciò volutamente pendente; la particolarità è che gli interni sono pendenti in senso opposto rispetto all’esterno, causando smarrimento in chi vi entra. Si ritiene che l’entrata del Bosco fosse esattamente di fronte alla Casa Pendente.Prenderemo quindi il pullman e ci trasferiremo ad ORVIETO. Pranzo in ristorante con bevande. Dopo pranzo alcune ore libere per la visita della città. A presidio di una ricca valle, si erge maestosa su una rupe tufacea (325 metri), da cui spicca il policromo Duomo. Il ricordo della presenza etrusca è in ogni angolo della città. Gli edifici più interessati sono comunque medioevali: il Palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo dei Papi. Sempre il quel periodo (alla fine del 1200) il Maitaini iniziò i lavori dello splendido Duomo dalla preziosa facciata a trittico, ricoperta da mosaici e sculture. All’interno di questo scrigno, almeno due gioielli: i grandiosi affreschi rinascimentali di Luca Signorelli e il Reliquiario del Miracolo di Bolsena (capolavoro di oreficeria di Ugolino di Vieri). Meritano poi di essere visti: la Chiesa di S.Andrea, la Torre del Moro, ed è consigliata una discesa al particolare Pozzo di San Patrizio (una sorta di labirinto ottico in cui la strada della discesa non è, come sembra, la stessa della risalita).
Ore 18 circa, riprenderemo il pullman per rientro verso Arezzo
€75
Acconto €20, minimo 30 iscritti.
Under 16 pagano €55.
Pullman – materiale illustrativo – ingresso al Parco di Bomarzo – pranzo di Ferragosto in ristorante con bevande
Data | Responsabile | Prezzo |
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Il 15 August 2017 | Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 | 75,00 € |