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PERCORSI ARTISTICI IN CASENTINO

PERCORSI ARTISTICI IN CASENTINO

Arte, storia, cultura, paesaggi
E ricchissimo pranzo di inizio 2024 in noto ristorante con menù tipico casentinese


Partenza da Via Erbosa alle ore 08. Tour Leader, dottoressa Daniela Del Bello che ci fornirà spiegazioni per tutto l’itinerario (sia in pullman che in loco). Prima tappa: PIEVE A SOCANA. Conta di 2600 anni di storia, vi sono passate tre civiltà, l’etrusca, la romana e la cristiana. La sovrapposizione di edifici di culto ha dato vita ad una spiritualità rimasta quasi ininterrotta nel corso dei secoli. Nel corso dei lavori di restauro eseguiti negli anni 1966-72 sono venuti alla luce i resti di un tempio etrusco lungo 40 metri e largo 18,40, con dodici scalini e una grande ara sacrificale. Il tempio è orientato ad est e dedicato alle divinità di Tinia e Menerva, i corrispondenti etruschi di Giove e Minerva o, se vogliamo, di Zeus e Athena. L’ara è a pianta rettangolare, presenta al centro una cavità tondeggiante ed è costruita a tre piani con pietre legate tra loro da grappe di piombo. Qui si sacrificavano capretti, agnelli e cinghiali, dei quali si sono trovati ossa e denti. L’ara ha subito interventi di manutenzione e restauro negli anni.  Negli scavi sono state rinvenute anche venti antefisse policromate risalenti al V-IV secolo a.C. e a forma di testa di Minerva, risalenti al II secolo a.C. A lato del tempio sono state recuperate tre ruote circolari in pietra fetida, una con la scritta ARUT CREINE.   Crollato probabilmente a seguito di un incendio, il tempio fu abbandonato, e riutilizzato a partire dal VIII-IX secolo con la costruzione di una chiesa, documentato già nel 1004.  Alla stessa epoca risale anche la costruzione dell’isolato campanile a pianta cilindrica la cui sommità a pianta esagonale fu aggiunta in un’epoca successiva. La pieve per come la vediamo oggi risale al XII secolo ma la sua struttura ha subito una riduzione di oltre la metà rispetto a quella originale, articolata in sei campate, con la ricostruzione della facciata in posizione arretrata nel XVI secolo. L’interno è a tre navate scandite da pilastri decorati a palmette o a trecce, com’era d’uso nell’arte lombarda.
 Proseguiremo poi per la PIEVE DI ROMENA (PIEVE DI SAN PIETRO). L’edificio, dedicato a San Pietro Apostolo, è realizzato completamente in pietra ed è considerato in assoluto tra i più notevoli del territorio. Datata 1152 e situata a circa 3 chilometri da Pratovecchio, la Pieve di Romena si presenta esternamente con una facciata semplice in pietre conce, affiancata da un campanile quadrangolare ancor più antico della chiesa stessa. L’interno, a tre navate, colpisce subito per i capitelli finemente decorati che sormontano le colonne massicce: possiamo ammirare figure umane e animali, simboli cristiani ed elementi geometrici e vegetali. Le finestre laterali, collocate in modo asimmetrico, fanno sì che si crei un gioco di luci e ombre intenso nella chiesa. Durante i restauri del pavimento, sono venuti alla luce i resti di un’antica costruzione, che suggeriscono che il complesso religioso di Romena sia stato costruito su una chiesa triabsidale preesistente, risalente all’VIII secolo. I ruderi sono oggi visibili sotto il presbiterio. La Pieve, oltre a costituire una preziosa testimonianza architettonica medievale nel Casentino, è divenuta negli anni meta di numerose visite anche per lo spirito religioso e di raccoglimento che evoca il luogo dove, nel 1991, è nata anche la Fraternita di Romena.  Per il pranzo (compreso nella quota di iscrizione) saremo in famoso ristorante che ci fornirà un abbondantissimo menù a base di piatti tipici casentinesi:
 
Tortelli di patate burro fuso e salvia - Pappardelle alla lepre - Vitello e tacchino al forno - Patate e insalata - Cantucci e vin santo- Acqua minerale naturale e gassata vino rosso doc Valdichiana
 
Ci trasferiremo quindi alla PIEVE DI STIA. Preceduta da una semplice facciata del '700, ci troviamo di fronte a una straordinaria pieve romanica, sicuramente una delle più interessanti del Casentino. L'interno è un vero scrigno di rara bellezza, dove lo stile romanico è scandito dalle possenti colonne monolitiche con capitelli lavorati, e dove l'arte è presente in tutte le sue magnifiche sfaccettature. Si va dal magnifico trittico del '400 de "L'Annunciazione", a straordinari dipinti e pale d'altare, fino ad arrivare ad opere di terracotta invetriata di arte robbiana.
 Concluderemo il nostro itinerario con il MUSEO DELLA LANA DI STIA (ingresso extra: €3). E’ situato nel complesso del Lanificio di Stia, in Casentino, restaurato dopo decenni di abbandono. Un cammino nella storia dell'arte della lana dai primordi della civiltà umana fino alla rivoluzione industriale e all'età d'oro del Lanificio di Stia.
Segue rientro alla volta di Arezzo.
€68
Acconto €25
Bus – la guida FD a cura della Dottoressa Daniela Del Bello – abbondante pranzo in ristorante con piatti tipici della tradizione casentinese. Extra: €3 per il Museo della lana di Stia.

 

Data Responsabile Prezzo
Il 14 January 2024 Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 68,00