PADOVA: CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI

Partenza da Arezzo Via Erbosa (unica salita prevista da Arezzo città per questa data) alle ore 06,30. Possibilità di aderire, su richiesta, dai vari Caselli Autostradali: possiamo fare salire passeggeri dal Casello Arezzo alle ore 06,40, Valdarno 06,55, Firenze Villa Costanza ore 07,30. Sosta in autogrill di 30 minuti circa per la colazione.
Arrivo a Padova, la città fondata dal troiano Antenore 1600 anni a.C.Inizio del nostro itinerario artistico, con la guida del Dott. Michele Tocchi: si tratta di una data / evento, in quanto siamo riusciti a pre acquistare 50 ingressi per la Cappella degli Scrovegni, occasione unica in quanto come tutti sanno, i biglietti non sono acquistabili direttamente il giorno stesso, o a ridosso della data, ma vanno presi con largo anticipo. La mattina faremo una passeggiata partendo dal Prato della Valle, il “prato senz’erba”, la vasta spianata circolare con al centro la cosiddetta Isola Memmia, piccolo giardino alberato circondato da una canaletta, lungo i cui bordi nel ‘700 sono state erette 78 statue. Visiteremo la Basilica di Santa Giustina. Proseguiremo quindi verso le belle piazze del centro storico: Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori (con l’elegante loggia quattrocentesca della Gran Guardia), la Piazzetta Capitaniato. Passeremo quindi dal celeberrimo Caffè Pedrocchi, sorto nel 1831, ad opera di G.Lapelli in elegante stile neoclassico: le sue sale, aperte 24 ore su 24 (da cui il nome di “Caffè senza porte”) furono nel Risorgimento teatro di violenti scontri, primo fra tutti quello che l’8 febbraio 1848 segnò l’inizio della sommossa.
Termineremo con la Basilica di Sant’Antonio.
Tempo libero a vostra disposizione per pausa pranzo da consumarsi in maniera individuale.
Ore 14,30 ingresso e visita della Cappella degli Scrovegni:
entreremo in due gruppi, distanziati di 15 minuti.
Capolavoro assoluto dell'arte, fu costruita per volere di Enrico Scrovegni, e affrescata da Giotto in 855 giorni tra il 1302 e il 1305. I suoi interni presentano circa 1000 mq di pitture dedicate al Vecchio e Nuovo Testamento. La Cappella, intitolata alla Vergine annunziata, in suffragio dell'anima di Reginaldo Scrovegni, padre di Enrico, collocato nella Divina Commedia da Dante Alighieri all'Inferno perché usuraio, si presenta come un unico ambiente terminante sul fondo con un presbiterio che ospita il sarcofago del committente. Per adornare la cappella, dal committente fu affidato a Giovanni Pisano il compito di realizzare tre statue d'altare in marmo raffiguranti la Madonna con Bambino tra due diaconi, e a Giotto il ciclo di affreschi. Il sommo pittore all'epoca si trovava a Padova su invito dei Frati minori ad abbellire la Basilica di S. Antonio ma era già celebre per aver affrescato la Basilica di S. Francesco in Assisi e quella di S. Giovanni in Laterano a Roma, oltre che il famoso Palazzo della Ragione di Padova, altro capolavoro dell'arte del trecento. Per il ciclo pittorico fu usata la tecnica dell'affresco: le incredibili cromie dell'opera, come il famoso e costosissimo blu oltremare, furono ottenute da Giotto usando pigmenti che arrivavano da tutto il bacino del mediterraneo. Pur raccontando numerose storie del vecchio e nuovo testamento, tra i dipinti emerge quello del Giudizio universale che copre un'intera facciata della cappella e che rappresenta un Cristo giudice e re tra gli apostoli, e al di sotto del quale le forze del Male ghermiscono e sprofondano i peccatori.
La sensazione complessiva per chi si trova all'interno della cappella è di stare dentro un'Arca con numerosi oblò che incorniciano i tondi delle immagini di Cristo tra Evangelisti e Profeti.
Sotto la copertura a botte raffigurante un cielo stellato e sorretto da finti marmi dipinti, le forme sono naturali e realistiche con ampi panneggi e raccontano visivamente un pezzo di storia del cristianesimo ispirato al teologo Agostino.
Giotto completò l'opera giovanissimo, non aveva neppure quarant'anni.
Questo capolavoro è considerato unico in tutto il mondo, pari solo alla Cappella Sistina.
Dopo la visita, alcuni momenti per tempo libero, cui seguirà il rientro verso Arezzo ove saremo entro e non oltre le ore 20 e 30.
€65
Acconto €30.
Minimo 35 iscritti
Gli under 18 hanno uno sconto: pagano €50.
Pullman – la guida del Dott Michele Tocchi per tutto l’itinerario – materiale illustrativo – i biglietti di ingresso prenotati per la Cappella degli Scrovegni.
Arrivo a Padova, la città fondata dal troiano Antenore 1600 anni a.C.Inizio del nostro itinerario artistico, con la guida del Dott. Michele Tocchi: si tratta di una data / evento, in quanto siamo riusciti a pre acquistare 50 ingressi per la Cappella degli Scrovegni, occasione unica in quanto come tutti sanno, i biglietti non sono acquistabili direttamente il giorno stesso, o a ridosso della data, ma vanno presi con largo anticipo. La mattina faremo una passeggiata partendo dal Prato della Valle, il “prato senz’erba”, la vasta spianata circolare con al centro la cosiddetta Isola Memmia, piccolo giardino alberato circondato da una canaletta, lungo i cui bordi nel ‘700 sono state erette 78 statue. Visiteremo la Basilica di Santa Giustina. Proseguiremo quindi verso le belle piazze del centro storico: Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori (con l’elegante loggia quattrocentesca della Gran Guardia), la Piazzetta Capitaniato. Passeremo quindi dal celeberrimo Caffè Pedrocchi, sorto nel 1831, ad opera di G.Lapelli in elegante stile neoclassico: le sue sale, aperte 24 ore su 24 (da cui il nome di “Caffè senza porte”) furono nel Risorgimento teatro di violenti scontri, primo fra tutti quello che l’8 febbraio 1848 segnò l’inizio della sommossa.
Termineremo con la Basilica di Sant’Antonio.
Tempo libero a vostra disposizione per pausa pranzo da consumarsi in maniera individuale.
Ore 14,30 ingresso e visita della Cappella degli Scrovegni:
entreremo in due gruppi, distanziati di 15 minuti.
Capolavoro assoluto dell'arte, fu costruita per volere di Enrico Scrovegni, e affrescata da Giotto in 855 giorni tra il 1302 e il 1305. I suoi interni presentano circa 1000 mq di pitture dedicate al Vecchio e Nuovo Testamento. La Cappella, intitolata alla Vergine annunziata, in suffragio dell'anima di Reginaldo Scrovegni, padre di Enrico, collocato nella Divina Commedia da Dante Alighieri all'Inferno perché usuraio, si presenta come un unico ambiente terminante sul fondo con un presbiterio che ospita il sarcofago del committente. Per adornare la cappella, dal committente fu affidato a Giovanni Pisano il compito di realizzare tre statue d'altare in marmo raffiguranti la Madonna con Bambino tra due diaconi, e a Giotto il ciclo di affreschi. Il sommo pittore all'epoca si trovava a Padova su invito dei Frati minori ad abbellire la Basilica di S. Antonio ma era già celebre per aver affrescato la Basilica di S. Francesco in Assisi e quella di S. Giovanni in Laterano a Roma, oltre che il famoso Palazzo della Ragione di Padova, altro capolavoro dell'arte del trecento. Per il ciclo pittorico fu usata la tecnica dell'affresco: le incredibili cromie dell'opera, come il famoso e costosissimo blu oltremare, furono ottenute da Giotto usando pigmenti che arrivavano da tutto il bacino del mediterraneo. Pur raccontando numerose storie del vecchio e nuovo testamento, tra i dipinti emerge quello del Giudizio universale che copre un'intera facciata della cappella e che rappresenta un Cristo giudice e re tra gli apostoli, e al di sotto del quale le forze del Male ghermiscono e sprofondano i peccatori.
La sensazione complessiva per chi si trova all'interno della cappella è di stare dentro un'Arca con numerosi oblò che incorniciano i tondi delle immagini di Cristo tra Evangelisti e Profeti.
Sotto la copertura a botte raffigurante un cielo stellato e sorretto da finti marmi dipinti, le forme sono naturali e realistiche con ampi panneggi e raccontano visivamente un pezzo di storia del cristianesimo ispirato al teologo Agostino.
Giotto completò l'opera giovanissimo, non aveva neppure quarant'anni.
Questo capolavoro è considerato unico in tutto il mondo, pari solo alla Cappella Sistina.
Dopo la visita, alcuni momenti per tempo libero, cui seguirà il rientro verso Arezzo ove saremo entro e non oltre le ore 20 e 30.
€65
Acconto €30.
Minimo 35 iscritti
Gli under 18 hanno uno sconto: pagano €50.
Pullman – la guida del Dott Michele Tocchi per tutto l’itinerario – materiale illustrativo – i biglietti di ingresso prenotati per la Cappella degli Scrovegni.
Data | Responsabile | Prezzo |
---|---|---|
Il 24 March 2019 | Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 | 65,00 € |