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NOVARA - PAVIA E LA CERTOSA

NOVARA - PAVIA E LA CERTOSA

La Pianura dell’Oltrepo’, nella terra di confine fra Piemonte e Lombardia

SABATO 22 FEBBRAIO

Partenza da Arezzo alle ore 05.30 presso Via Erbosa (Edicola).
Casello Valdarno ore 06.00. Sosta in autogrill per la colazione.
Arrivo a NOVARA. Tempo libero per una iniziale visita della città e per pausa pranzo (da consumarsi in maniera individuale (non inclusa nella quota di iscrizione). Nel primo pomeriggio incontro con guida turistica specializzata: inizierà il giro classico della città. Affogata tra le risaie, e con il nucleo antico circondato da palazzoni ricevuti in eredità dagli sconsiderati anni ’60, visitare Novara può essere, in prima battuta, un’esperienza un po’ malinconica. Questo perché sembra soffrire di un profondo disturbo della personalità, a causa del suo essere città di pianura in una regione di montagna e per il fatto di considerarsi in Lombardia nonostante la geografia politica si ostini a darle torto. Messe da parte queste contraddizioni, superate le architetture squadrate e vagando con il mento all’insù tra le silenziose strade del centro, la mappa di Novara appare d’un tratto come un quadro sorprendente e indaffarato. In cui la proverbiale concretezza lombarda sembra fondersi con quello spirito raffinato e vagamente trasognato dei piemontesi, creando un amalgama speciale che ha pochi rivali. I monumenti di Novara più importanti e amati sono il Duomo, il Battistero e la Cupola di Antonelli: tra bellezze architettoniche a cui è davvero impossibile resistere. Tra i palazzi storici quello dei fasti è senz’altro Palazzo Tornielli Bellini, oggi sede di una Banca ma visitabile in alcuni giorni dell’anno.
Segue trasferimento in hotel –
cena e pernottamento
 
 
DOMENICA 23 FEBBRAIO
Sveglia
Colazione
Arrivo a PAVIA, inizio di visita con guida ufficiale della Regione Lombardia. Siamo nella “Ticinum” degli antichi romani. La nostra passeggiata percorrerà le strade principali e monumenti del centro, uno su tutti: la Basilica di San Michele. Distrutta nel mille da un terremoto, fu ricostruita nel sec. XII ed è il documento più prezioso dell’architettura romanica dell’Alta Italia. L’accento più alto della decorazione è raggiunto nelle fasce di scultura, che si dispongono come orli ricamati sui campi lisci della zona inferiore della fronte e creano, sul fondo grigio dorato dell’arenaria, note di possente chiaroscuro con il risalto delle forme umane e bestiali, romanticamente stilizzate, una “vera visione apocalittica” (Venturi). Insigne monumento del Rinascimento lombardo è il Duomo, ove vi posero la mano Bramante e Leonardo nel corso dei lavori che si protrassero per tutto il XV secolo. La facciata e la cupola (la terza d’Italia quanto a dimensioni) sono del XIX secolo. Adiacente è la Piazza della Vittoria, cinta da portici e case dei secoli XIV – XV. Il Castello Visconteo, “la più nobile tra quante sono opere  moderne” (Petrarca), ospita un notevolissimo museo con opere eccellenti del Foppa, Bergognone, G.Bellini e Correggio.
Dopo la visita, 2 ore libere, per pranzo libero, non incluso nella quota del viaggio.
Nel pomeriggio visita guidata della    CERTOSA,  a cura dei monaci.
Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, voleva “un palagio per la sua abitazione, un giardino per il suo diporto, una cappella per sua divozione” … e Pavia gli permise tutto: il Castello e il suo vastissimo parco esaudirono i due primi desideri, la Certosa (1396/1473) il terzo. La facciata, in una specie di ricco fondale scenico, nulla lascia supporre dell’organismo architettonico che le sta dietro. L’interno, di eleganza gotica, ricorda quello del Duomo di Milano. Nel fondo, una cancellata barocca di bronzo dorato crea aria di suggestione e mistero. Le bifore aperte sulle pareti delle navatelle hanno finte luci: da una si affaccia il busto dipinto d’un monaco quasi a dare in benvenuto ai visitatori. Nell’interno, tele preziose del Perugino e del Bergognone, le statue giacenti di Ludovico il Moro e di Beatrica d’Este, il celebre polittico in dente d’ippopotamo con i bassorilievi delle storie del Vecchio e del Nuovo Testamento (scuola degli Embriachi), il sepolcro di Gian Galeazzo Visconti. Il chiostro grande è cinto da un portico di 122 arcate su colonnine che, alternate in rosso di Verona e in bianco di Candoglia, fanno con l’azzurro del cielo e il rosso delle terrecotte un’armonia di colori. Qui si aprono le 24 celle dove vivevano in clausura i certosini. Tra le attività praticate c’era anche quella della distillazione di un liquore d’erbe, un liquido verde o giallo chiaro, che ancora oggi si vende.
Rientro ad Arezzo intorno alle 22.
 
€235
Acconto €80
Supplemento singola €25
Minimo 30 adesioni
Sconto famiglia: gli Under 18 pagano €200
La quota comprende:
bus gt
nostra guida turistica che ci accompagnerà con spiegazioni nel viaggio in bus
guida turistica locale per la visita di Novara il pomeriggio del 22/02
guida turistica locale per la visita di Pavia la mattina del 23/02
ingresso e visita guidata alla Certosa di Pavia il pomeriggio del 23/02
la cena (acqua in caraffa – altre bevande escluse) il 22/02
pernottamento in hotel categoria 3*
la colazione del 23/02
 
 
La quota non comprende:
I pranzi
Eventuali mance
La eventuale tassa di soggiorno
Gli auricolari facoltativi per seguire meglio le visite guidate (costo €2.5 circa)

 

Data Responsabile Prezzo
Dal 22 February al 23 February 2025 Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 235,00