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MATERA E MELFI

MATERA E MELFI

SABATO 28 SETTEMBRE
Partenza alle ore 4,30 da Arezzo Via Erbosa (unico ritrovo previsto da Arezzo città per questo viaggio).
Possibilità di salita su richiesta ai vari caselli autostradali. Faremo due soste in autogrill durante il percorso. Arrivo a MELFI, pranzo in ristorante con bevande.
Nel primo pomeriggio, passeggiata nella città, Capitale del Regno Normanno, è la città federiciana per eccellenza, per il ruolo politico conferitole dall’Imperatore Federico II di Svevia. E’ nota, anche e soprattutto per essere stata la sede di cinque Concilii (tra il 1059 e il 1137), fra cui il celebre Concilio del 1089 durante il quale il Papa Urbano II indisse la Prima Crociata in Terra Santa. Ammireremo la splendida cinta muraria che circonda interamente la città (la cinta muraria è forse unica nel suo genere, o comunque fra le più belle e meglio conservate dell’Italia Meridionale): le mura (normanne) hanno ancora i torroni di avvistamento ed in esse c’è l’incantevole Porta Venosina, in stile gotico e con portale a sesto acuto con l’archivolto a toro scanalato sostenuto da capitelli a tronco di piramide rovesciata. La porta (che prende il nome dal fatto che da qui partiva la via Appia e che quindi conduceva a Venosa) è affiancata da due bastioni cilindrici, ed è impreziosita da due bassorilievi raffiguranti lo stemma di Melfi e lo stemma della famiglia Caracciolo. Faremo quindi il nostro ingresso nel Castello Normanno Svevo. E’ il simbolo di Melfi, e sovrasta il centro abitato con i suoi otto torrioni.  Fatto costruire da Guglielmo d’Altavilla nel XI secolo sui ruderi di una precedente fortificazione, è senza alcun dubbio il più noto della regione. Venne risistemato ed ampliato da Federico II, e dal Cinquecento divenne dimora della famiglia Doria oltre ad essere stato sede di vari Concilii. E’ a pianta poligonale; il primo ingresso è rivolto verso le campagne e cioè verso nord; il secondo (oggi murato) è diretto verso sud e permetteva l’accesso al paese e nel fossato del castello stesso; il terzo ingresso (anch’esso murato) era utilizzato come accesso di servizio per le guardie cittadine che vigilavano gli spalti correnti sulle mura; il quarto ingresso, che è il più riconoscibile, è quello che ai giorni nostri permette l’entrata al maniero. Proprio sul quarto accesso si legge una lapide (1558) dedicata ai principi coniugi Zenobia e Giovanni Andrea Primo Doria, figlio di Giannettino: leggenda vuole che il portone di ingresso dove risiede questa lapide sia stato costruito nella prima loro visita a Melfi in segno di amicizia e pace con il paese che con i precedenti feudatari aveva vissuto anni di oppressioni. Nel Castello oggi ha sede il Museo Nazionale del Melfese nel quale si possono osservare reperti archeologici di notevole valore raccolti in varie tombe ritrovate nei pressi del territorio del Vulture – Melfese.
Seguirà nel secondo pomeriggio, il trasferimento e la sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

DOMENICA 29 SETTEMBRE
Sveglia e colazione. Partenza in pullman per MATERA
La seconda giornata del nostro itinerario è dedicata alla parte più “turistica” della Basilicata, al posto che forse in Italia attualmente va più “di moda”: trasmissioni come Super Quark e Voyager, tutti i telegiornali e numerosi programmi di viaggi negli ultimi anni stanno insistendo molto su Matera. Addirittura, secondo i sondaggi, mentre il turismo in Italia è in calo (e sembra incredibile), a Matera c’è una grande spinta (anche se, ad esempio, è completamente scollegata da treni nazionali), soprattutto da quando è stata scelta Capitale della Cultura Europea 2019.
E’ Patrimonio dell’Unesco. Non solo, nella classifica italiana Tripadvisor dei siti Unesco più amati è prima (seconda è Monreale, terza è Siena); come se non bastasse, è sesta nella classifica mondiale (prima fra le italiane), posizionata poco dopo la Grande Muraglia Cinese.
Faremo una visita guidata, a cura di guida locale, con alcune ore per il pranzo libero.
E’ città antichissima, famosa come tutti sanno per i suoi Sassi: si tratta di complessi abitativi dell’antica civiltà contadina locale, in cui le case sono direttamente scavate sul tufo e nella roccia della gravina, profondo burrone segnato da molteplici fenditure e cosparso di macchie di vegetazione, in cui si affacciano rondini, falchetti e, a sera, i pipistrelli. I Sassi di Matera, visibili nel loro singolare paesaggio dalla strada panoramica che scende e costeggia tutto il complesso, sono due: il Barisano e il Caveoso. Il Barisano, così chiamato perché posto in direzione di Bari, è un avvallamento a forma di imbuto, lungo le cui pareti (le une sulle altre) appaiono le entrate delle case – caverna (dove i contadini vivevano in stanzoni, dividendo lo spazio con gli animali domestici). Il Barisano è anche popolato da ex conventi, giardini fioriti, chiese rupestri e da piccole corti. L’avvallamento del Sasso Caveoso, invece, appare maggiormente segnato dalle erosioni, tanto che le case – grotta, spalancate sulle dirupate pareti della gravina, sembrano vuote, quasi come fossero drammatiche “occhiaie”. I Sassi hanno fatto da scenario di numerosi film, soprattutto quelli che richiedevano un’ambientazione biblica, tanto che Matera, nella finzione, non è mai Matera: non lo è nel “Vangelo secondo Matteo” di Pasolini; nel 1985 diventa Gerusalemme con King David; nel 2002 è ancora Gerusalemme ne “La Passione di Cristo”di Mel Gibson; è un posto surreale – fiabesco in “C’era una volta” con Sofia Loren; è un paese siciliano degli anni Cinquanta ne “L’uomo delle Stelle” di Tornatore.
Per quanto riguarda la vostra pausa pranzo libera, la cucina locale è molto varia. Da assaggiare:
“u cazini” (una specie di raviolo con ragù di agnello), le salsicce, la ricotta, il pecorino, il caciocavallo, la soprassata, il pane casereccio e la cuccia (un dolce a base di pane).
Intono alle ore 17 riprenderemo il pullman per rientro verso Arezzo dove arriveremo (compresi 45 minuti di sosta in autogrill) verso la mezzanotte.
€255
Acconto €80. 
Supplemento singola €25
Sconto famiglia per gli under 18: pagano €200
La quota comprende: pullman guidato da due autisti per tutto il viaggio, incluse le spese per il loro sevizio e soggiorno. Il pranzo con acqua e vino del 28/09.  La cena del 28/09 con acqua in caraffa, vino escluso.
Il pernottamento in hotel 3* il 28/09. La colazione del 29/09. Biglietto di ingresso al Castello di Melfi.
Le spiegazioni in pullman della nostra guida. Servizio guida specializzata locale a Matera
Materiale illustrativo cartaceo e spiegazioni in pullman a cura de “I Viaggi della Minerva”
La quota non comprende la eventuale tassa di soggiorno.

Data Responsabile Prezzo
Dal 28 September al 29 September 2024 Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 255,00