ITALIA LONGOBARDA
Bergamo (la “capitale della cultura italiana 2023"); Monza e la “corona ferrea”,
le celebri abbazie di Chiaravalle e Viboldone
SABATO 29 APRILE 2023
Partenza alle ore 05,45 da Arezzo Via Erbosa. Salite, su richiesta ai caselli Arezzo, Valdarno e Firenze. Sosta in autogrill di 30 minuti. Arrivo a BERGAMO, che è stata proclamata per tutto l’anno 2023 “Capitale Italiana della Cultura”
Prenderemo la Funicolare che collega la Città Bassa con la Città Alta.
Ci saranno alcune ore a disposizione per momenti liberi e pranzo libero.
Avrete ampia scelta di ristoranti e trattorie, che sono numerosissimi: Bergamo offre piatti che sono vari e sostanziosi, dalla polenta, ai casonei (ravioli ripieni), al polsetto di vitello bollito, al cuore di vitello fritto.
Nel primo pomeriggio incontro con guida ufficiale, ed inizio del nostro tour guidato della Città Alta. Molto caratteristica, ha come centro la Piazza Vecchia in cui sorge il Palazzo della Ragione: attraverso un porticato si arriva nella asimmetrica Piazza del Duomo, nei cui lati c’è il Duomo (rifacimento settecentesco) il Battistero e la mirabile Cappella Colleoni.
Quest’ultima è un capolavoro: organismo architettonico perfettamente equilibrato nel ritmo alterno degli elementi compositivi del marmoreo paramento bianco e rosato.
Nell’interno, ci sono le tombe di Amadeo Colleoni e della figlia Medea e, sotto la cupola, gli affreschi del Tiepolo. Visiteremo poi Santa Maria Maggiore, insigne basilica romanica, priva di facciata, che conserva preziosi arazzi toscani e fiamminghi.
Vedremo quindi l’esterno della Casa dell’Arciprete (di elegante architettura rinascimentale) e faremo una passeggiata per la Via delle Mura (ricavata sulla cinta muraria cittadina del XVI sec) sotto gli ippocastani, con bellissime viste sulla Città Bassa.
Riprenderemo la Funicolare e il pullman.
Trasferimento in hotel.
Cena
Pernottamento
DOMENICA 30 APRILE 2023
Sveglia, colazione.
Prima tappa: ABBAZIA DI VIBOLDONE. Il complesso del Monastero – con l’Abbazia e l’antica Casa del Priore- è situato al centro di un territorio agricolo, assediato da processi di varia urbanizzazione. Fondata dai monaci umiliati nel XII secolo, per la bellezza della sua architettura e la presenza di affreschi trecenteschi, è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. L’Abbazia è attualmente presidiata dalle Monache dell’Ordine di S. Benedetto che vivono seguendo la regola “ora et labora”. Sette volte al giorno, infatti, la comunità si riunisce in preghiera, condivisa con chiunque voglia parteciparvi, dal momento che le porte dell’Abbazia sono aperte dalle 5.30 del mattino fino all’ora del vespero. Singoli e gruppi spesso usufruiscono degli spazi di silenzio e di meditazione messi a disposizione. Il lavoro manuale che permette alle monache di provvedere al proprio sostentamento consiste soprattutto nell’attività di stampa, legatoria e restauro di libri antichi. Il monastero offre ospitalità nella propria Foresteria, che dispone di 12 camere e di alcune stanze per le riunioni di gruppi; propone la lectio divina ogni sabato pomeriggio; la messa domenicale; incontri di studio e approfondimento a contenuto biblico, storico, spirituale, ecumenico.
Ci sposteremo poi di pochi chilometri, all’ ABBAZIA DI CHIARAVALLE, in latino, Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis, conosciuta anche come Santa Maria di Roveniano, è un complesso monastico cistercense situato nel Parco Agricolo Sud Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Fondata nel XII Secolo da San Bernardo di Chiaravalle come filiazione dell' Abbazia di Clairvaux, attorno a essa si sviluppò un borgo agricolo, annesso al comune di Milano nel 1923. La chiesa costituisce uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia, e grazie alle bonifiche dei terreni e alle opere Idrauliche dei monaci che la abitavano, fu fondamentale per lo sviluppo economico della bassa milanese nei secoli successivi alla sua fondazione.
Trasferimento successivo a MONZA. Momenti liberi per la pausa pranzo (non inclusa nella quota di iscrizione) da consumarsi in maniera individuale.
Nel pomeriggio ci recheremo nel Duomo di Monza: entreremo nella Cappella Teodolinda ove faremo ingresso da noi prenotato (con biglietto incluso nella quota di iscrizione) per ammirare la
CORONA FERREA, uno dei principali simboli della Lombardia. Detta anche “Corona del Ferro” è innanzitutto venerata come reliquia: al suo interno, infatti, si trova un cerchietto in ferro che, secondo la tradizione, fu ricavato da uno dei chiodi usati per la crocefissione di Cristo. Sant’Elena, nel 326, lo avrebbe ritrovato e fatto inserire in un diadema per il figlio, l’imperatore Costantino il Grande. La corona sarebbe poi passata nelle mani di S. Gregorio Magno, che ne avrebbe fatto dono alla Regina Teodolinda. La Corona è poi anche una straordinaria realizzazione di oreficeria bizantina: è composta da sei segmenti aurei, uniti a cerniera e ribattuti sul cerchietto di ferro, ciascuno dei quali è decorato da tre gemme sovrapposte, un rettangolo smaltato con una grossa pietra al centro e rosette d’oro disposte a croce. La Corona ha, infine, un importantissimo valore storico: divenne il simbolo stesso del Regno d’Italia e fu utilizzata per incoronare Carlo V d’Asburgo, Napoleone e Ferdinando I; ancor prima, nel X secolo, sarebbe stata utilizzata per l’incoronazione di Berengario I.
Segue rientro alla volta di Arezzo ove arriveremo per le 22.30 – 23.00 circa
€225
Acconto €80.
Supplemento singola €25.
Gli under 18 hanno uno sconto: pagano €175
La quota comprende: Bus Gt. Guida Turistica specializzata che ci fornirà spiegazioni in pullman per tutto l’itinerario. Visita guidata a cura di guida locale della Città Alta di Bergamo. La cena (acqua minerale inclusa, vino ed altre bevande extra) del 29/04. Pernottamento in hotel 3* il 29/04. La colazione del 30/04. Biglietto di ingresso alla Cappella Teodolinda nel Duomo di Monza per la visita della “Corona Ferrea”. La quota non comprende: i 2 pranzi, la “Funicolare” per raggiungere
Bergamo Alta (1,30€ a tratta), la eventuale tassa di soggiorno
le celebri abbazie di Chiaravalle e Viboldone
SABATO 29 APRILE 2023
Partenza alle ore 05,45 da Arezzo Via Erbosa. Salite, su richiesta ai caselli Arezzo, Valdarno e Firenze. Sosta in autogrill di 30 minuti. Arrivo a BERGAMO, che è stata proclamata per tutto l’anno 2023 “Capitale Italiana della Cultura”
Prenderemo la Funicolare che collega la Città Bassa con la Città Alta.
Ci saranno alcune ore a disposizione per momenti liberi e pranzo libero.
Avrete ampia scelta di ristoranti e trattorie, che sono numerosissimi: Bergamo offre piatti che sono vari e sostanziosi, dalla polenta, ai casonei (ravioli ripieni), al polsetto di vitello bollito, al cuore di vitello fritto.
Nel primo pomeriggio incontro con guida ufficiale, ed inizio del nostro tour guidato della Città Alta. Molto caratteristica, ha come centro la Piazza Vecchia in cui sorge il Palazzo della Ragione: attraverso un porticato si arriva nella asimmetrica Piazza del Duomo, nei cui lati c’è il Duomo (rifacimento settecentesco) il Battistero e la mirabile Cappella Colleoni.
Quest’ultima è un capolavoro: organismo architettonico perfettamente equilibrato nel ritmo alterno degli elementi compositivi del marmoreo paramento bianco e rosato.
Nell’interno, ci sono le tombe di Amadeo Colleoni e della figlia Medea e, sotto la cupola, gli affreschi del Tiepolo. Visiteremo poi Santa Maria Maggiore, insigne basilica romanica, priva di facciata, che conserva preziosi arazzi toscani e fiamminghi.
Vedremo quindi l’esterno della Casa dell’Arciprete (di elegante architettura rinascimentale) e faremo una passeggiata per la Via delle Mura (ricavata sulla cinta muraria cittadina del XVI sec) sotto gli ippocastani, con bellissime viste sulla Città Bassa.
Riprenderemo la Funicolare e il pullman.
Trasferimento in hotel.
Cena
Pernottamento
DOMENICA 30 APRILE 2023
Sveglia, colazione.
Prima tappa: ABBAZIA DI VIBOLDONE. Il complesso del Monastero – con l’Abbazia e l’antica Casa del Priore- è situato al centro di un territorio agricolo, assediato da processi di varia urbanizzazione. Fondata dai monaci umiliati nel XII secolo, per la bellezza della sua architettura e la presenza di affreschi trecenteschi, è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. L’Abbazia è attualmente presidiata dalle Monache dell’Ordine di S. Benedetto che vivono seguendo la regola “ora et labora”. Sette volte al giorno, infatti, la comunità si riunisce in preghiera, condivisa con chiunque voglia parteciparvi, dal momento che le porte dell’Abbazia sono aperte dalle 5.30 del mattino fino all’ora del vespero. Singoli e gruppi spesso usufruiscono degli spazi di silenzio e di meditazione messi a disposizione. Il lavoro manuale che permette alle monache di provvedere al proprio sostentamento consiste soprattutto nell’attività di stampa, legatoria e restauro di libri antichi. Il monastero offre ospitalità nella propria Foresteria, che dispone di 12 camere e di alcune stanze per le riunioni di gruppi; propone la lectio divina ogni sabato pomeriggio; la messa domenicale; incontri di studio e approfondimento a contenuto biblico, storico, spirituale, ecumenico.
Ci sposteremo poi di pochi chilometri, all’ ABBAZIA DI CHIARAVALLE, in latino, Sanctæ Mariæ Clarævallis Mediolanensis, conosciuta anche come Santa Maria di Roveniano, è un complesso monastico cistercense situato nel Parco Agricolo Sud Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Fondata nel XII Secolo da San Bernardo di Chiaravalle come filiazione dell' Abbazia di Clairvaux, attorno a essa si sviluppò un borgo agricolo, annesso al comune di Milano nel 1923. La chiesa costituisce uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia, e grazie alle bonifiche dei terreni e alle opere Idrauliche dei monaci che la abitavano, fu fondamentale per lo sviluppo economico della bassa milanese nei secoli successivi alla sua fondazione.
Trasferimento successivo a MONZA. Momenti liberi per la pausa pranzo (non inclusa nella quota di iscrizione) da consumarsi in maniera individuale.
Nel pomeriggio ci recheremo nel Duomo di Monza: entreremo nella Cappella Teodolinda ove faremo ingresso da noi prenotato (con biglietto incluso nella quota di iscrizione) per ammirare la
CORONA FERREA, uno dei principali simboli della Lombardia. Detta anche “Corona del Ferro” è innanzitutto venerata come reliquia: al suo interno, infatti, si trova un cerchietto in ferro che, secondo la tradizione, fu ricavato da uno dei chiodi usati per la crocefissione di Cristo. Sant’Elena, nel 326, lo avrebbe ritrovato e fatto inserire in un diadema per il figlio, l’imperatore Costantino il Grande. La corona sarebbe poi passata nelle mani di S. Gregorio Magno, che ne avrebbe fatto dono alla Regina Teodolinda. La Corona è poi anche una straordinaria realizzazione di oreficeria bizantina: è composta da sei segmenti aurei, uniti a cerniera e ribattuti sul cerchietto di ferro, ciascuno dei quali è decorato da tre gemme sovrapposte, un rettangolo smaltato con una grossa pietra al centro e rosette d’oro disposte a croce. La Corona ha, infine, un importantissimo valore storico: divenne il simbolo stesso del Regno d’Italia e fu utilizzata per incoronare Carlo V d’Asburgo, Napoleone e Ferdinando I; ancor prima, nel X secolo, sarebbe stata utilizzata per l’incoronazione di Berengario I.
Segue rientro alla volta di Arezzo ove arriveremo per le 22.30 – 23.00 circa
€225
Acconto €80.
Supplemento singola €25.
Gli under 18 hanno uno sconto: pagano €175
La quota comprende: Bus Gt. Guida Turistica specializzata che ci fornirà spiegazioni in pullman per tutto l’itinerario. Visita guidata a cura di guida locale della Città Alta di Bergamo. La cena (acqua minerale inclusa, vino ed altre bevande extra) del 29/04. Pernottamento in hotel 3* il 29/04. La colazione del 30/04. Biglietto di ingresso alla Cappella Teodolinda nel Duomo di Monza per la visita della “Corona Ferrea”. La quota non comprende: i 2 pranzi, la “Funicolare” per raggiungere
Bergamo Alta (1,30€ a tratta), la eventuale tassa di soggiorno
| Data | Responsabile | Prezzo |
|---|---|---|
| Dal 29 April al 30 April 2023 | Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 | 225,00 € |
