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ABRUZZO, ARTE E STORIA

ABRUZZO, ARTE E STORIA

ABRUZZO "ARTE E STORIA"
L' Aquila, Celano, Sulmona, Alba Fucens



SABATO 27 AGOSTO
Partenza da Arezzo, Via Erbosa alle ore 05,30.
Possibilità di salita, su richiesta ai vari caselli autostradali.
Dopo la sosta in autogrill, arrivo a L’AQUILA. Incontro con guida specializzata e inizio della visita
Dopo 11 anni dal sisma del 5 e 6 aprile 2009, la città sta tornando via via alla normalità. Inizieremo da Piazza Battaglione degli Alpini, in mezzo alla quale si ammira la Fontana Luminosa, realizzata nel 1934 da Nicola d’Antino in un punto da cui si vede sullo sfondo il Gran Sasso. Prenderemo quindi Corso Vittorio Emanuele fino ai Quattro Cantoni, il posto centrale della città, che corrisponde all’incrocio fra il cardo e il decumano. Proseguiremo poi per Piazza Duomo, una delle più grandi realizzate nel Medioevo nell’Italia centro meridionale: la piazza è completamente agibile, ma della cattedrale (intitolata ai Santi Massimo e Giorgio) si può vedere soltanto la facciata. Sul lato sinistro della piazza si può accedere alla toccante cappella dedicata alle 309 vittime del terremoto, ricavata nei pressi della chiesa di Santa Maria del Suffragio, meglio nota come Chiesa delle Anime Sante, una delle più amate dai cittadini e attualmente in restauro grazie al contributo della Francia. Vedremo quindi la chiesa di San Bernardino, che custodisce le spoglie di San Bernardino da Siena, che visse a L’Aquila gli ultimi anni di vita e vi morì nel 1444.
Seguiranno momenti liberi per la pausa pranzo, da consumarsi individualmente.  
Nel pomeriggio ricominceremo l’itinerario con la Fortezza Spagnola (ammirabile solo dall’esterno), di fronte alla quale c’è l’Auditorium progettato da Renzo Piano e completato nel 2012: di legno, formato da tre volumi cubici e finanziato dalla Provincia di Trento per dare alla città uno spazio provvisorio in cui assistere a concerti e spettacoli dopo che il sisma ha reso inagibile quello all’interno del castello, l’auditorium ospita un palcoscenico per un massimo di 40 musicisti e 250 posti a sedere. La zona intorno al forte è una delle più frequentate del centro storico.
Prosecuzione verso Borgo Rivera, ove c’è la celeberrima Fontana delle 99 cannelle: simbolo di L’Aquila, costruita nel XIII secolo, per fortuna non ha riportato troppi danni e si può ammirare ancora oggi in tutta la sua bellezza. Si trova subito dopo Porta Rivera, nella parte bassa della città. La fontana ha una forma originale, delimitata su tre lati da pareti di marmo a scacchi bianchi e rosa. Dalle bocche di 99 mascheroni di forma diversa l’uno dall’altro inseriti nelle pareti escono le cannelle da cui sgorga l’acqua che termina in due file di grandi vasche. La fontana è metafora della città: secondo la leggenda infatti sono 99 i castelli che a metà dal 1254 in poi decisero di unirsi per fondare la città di L’Aquila. Termineremo con La Basilica di Collemaggio e il Parco del Sole. È la chiesa più nota e preziosa di L’Aquila. La costruzione iniziò nel 1287 per volere di Pietro da Morrone, fondatore dei celestiniani e futuro papa Celestino V, alla cui storia l’edificio rimase sempre legato. In onore di Celestino dal 23 al 29 agosto si celebra anche la più grande e importante festa della città, la “Perdonanza”. Consacrata nel 1288, la costruzione prosegui nei secoli fino al 1400, a causa dei danni provati dai diversi terremoti. La splendida facciata rettangolare, realizzata all’inizio del XV secolo e decorata con i tipici marmi rosa e bianchi, è sopravvissuta al sisma del 2009 perché fasciata da due anni dai ponteggi del restauro in corso. Nella parte superiore si trova il rosone inquadrato dalle lesene, mentre la parte inferiore è caratterizzata da due rosoni più piccoli e tre portali sormontati da lunette affrescate. Oggi la facciata è completamente restaurata, mentre sono in corso gli importanti lavori di ristrutturazione dell’interno, eseguito secondo un progetto finanziato dall’Eni. La chiesa è preceduta da un prato verde sempre affollato di giovani che chiacchierano e giocano. A fianco della chiesa si apre il Parco del Sole, un’ampia area verde su più livelli molto amata e frequentata.
Nel tardo pomeriggio la sistemazione in hotel
Cena
Pernottamento

DOMENICA 28 AGOSTO
Sveglia
Colazione
Cominceremo con la scenografica città di CELANO su cui domina lo splendido Castello Piccolomini (visitabile con un extra di €4). Protetto da una possente cinta muraria, segnata da camminamenti e bastioni, si affaccia maestoso ed imponente sulla piana del Fucino una volta lago. Appartenente alla tipologia di residenza fortificata, è costituito da un blocco centrale di forma rettangolare perfettamente simmetrica e da quattro torri angolari merlate in corrispondenza dei punti cardinali. Visibile per un raggio di molti chilometri da tutto il comprensorio del Fucino, il Castello è sede dal 1992 del Museo nazionale d'arte sacra della Marsica. Dal sisma del 6 aprile 2009, che ha colpito duramente la città dell'Aquila, nel Polo museale marsicano sono ospitate opere di grande valenza artistica provenienti dal Museo Nazionale dell'Abruzzo.
 Trasferimento a SULMONA, passeggiata e pranzo in ristorante con bevande.
“Città d’arte e dolcezza”, è la patria del confetto, che, oltre ad essere un prodotto tipico locale, rappresenta uno degli aspetti più significativi della storia e della cultura della città.
Di grande rilievo è l’Acquedotto Medievale, l’Acquedotto Svevo, risalente al 1256, quando a governare era Manfredi di Svevia, figlio di Federico II. L’opera venne eseguita principalmente per trasportare le acque del fiume Gizio nella città, alimentare le terre coltivate e mettere a disposizione una cospicua fonte di energia destinata alle attività artigianali. E’ un magnifico esempio di ingegneria medioevale che si sviluppa con segmenti differenti tra loro per lunghezza con il primo, di 76,10 metri, formato da 15 archi a sesto acuto; il secondo, di 24,38 metri, con 5 archi e il terzo, lungo solo 4,92 metri, costituito unicamente dall’ultima arcata a tutto sesto
 Nella via di ritorno verso Arezzo, breve tappa alla suggestiva area archeologica di ALBA FUCENS.
Antica colonia latina, fondata dai Romani nel 303 a.C., nel territorio degli Equi, a nord del lago Fucino, in un contesto ambientale e paesaggistico di grande fascino. Alle pendici della collina di San Pietro, sulla quale sorgeva il tempio di Apollo, è l’anfiteatro realizzato all’inizio del I sec. d. C.; del teatro è leggibile la cavea lungo il colle Pettorino sulla cui sommità era situato un altro tempio.
 Rientro previsto per le ore 23 - 23,30 circa dopo sosta in autogrill per cena libera
 €218
Acconto €80
Supplemento singola: €25
Sconto under 18: pagano €170
Bus gt
Assicurazione
Le spiegazioni nel viaggio in pullman da parte di nostra guida turista specializzata
Guida turistica locale per la visita guidata “in loco” de L’Aquila
La cena di sabato 27 agosto, acqua in caraffa inclusa, altre bevande extra
Il pernottamento in hotel categoria 3* sabato 27 agosto
La colazione di domenica 28 agosto
Pranzo con bevande in ristorante domenica 28 agosto
Non è incluso il pranzo del 28 agosto a L’Aquila (libero)
Non sono inclusi eventuali extra – mance, quantificabili dagli €5 agli €10, né la eventuale tassa di soggiorno

 

Data Responsabile Prezzo
Dal 27 August al 28 August 2022 Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 218,00